domenica 26 dicembre 2010

Le cartiddhate leccesi

Le cartiddhate sono un dolce natalizio tipico pugliese, con una sfoglia sottilissima, da qui il loro nome (sottili come la carta oleata, che si usava un tempo simile alla carta forno), la ricetta che oggi vi propongo è la ricetta della mia famiglia
Ingredienti
500 gr di farina 00
50 gr di semola rimacinata
una tazzina da caffè d’olio evo
una tazzina d’anice
un cubetto di lievito di birra da 25 gr
un bicchiere di succo di mandarino (oppure quanto ne richiede l’impasto)
pizzico di sale
pizzico di cannella
Olio di arachidi per friggere (per i puristi olio evo)
Per condire e decorare
Miele millefiori
Cannella a piacimento
Preparazione
Fate una fontana con le due farine incorporate l’olio evo e l’anice, aggiungete il lievito di birra sciolto in poca acqua tiepida ed amalgamatelo bene. Aggiungete il pizzico di sale ed il succo di mandarino quanto ne richiede l’ impasto.
Impastate per una decina di minuti e solo alla fine aggiungete il pizzico di cannella, poi coprite e lasciate lievitare il tempo necessario.
Stendete la pasta con un mattarello in una sfoglia finissima e tagliate dei rettangolini larghi 1 o 2 cm e lunghi 6 o 7 cm. Friggete nell'olio bollente finche' sono cotti e dorati. Passatele poi in una casseruola dove si e' riscaldato il miele, dopo averli girati e rigirati per qualche minuto perche' si imbevano bene, adagiateli su un piatto da portata e spolverateli di cannella.

sabato 18 dicembre 2010

la Cupeta leccese

Si trova nel Salento in tutte le festa di piazza, il “cupitaro”, cioè l’artigiano della “cupeta”, un dolce di origine araba, passato in Sicilia col nome di “cubaita” e diffusosi con diverse varianti in tutta Italia. La copeta senese, per esempio, è di noci, la cupeta salentina è fatta di mandorle tostate e caramellate, con grande maestria. Adattissimo al Natale, si può servire a losanghe o a quadratini accanto al Panettone.


Ingredienti:
350 gr di mandorle
450 gr di zucchero semolato
1 limone non trattato
3 cucchiai da cucina di acqua
3 cucchiai di olio di semi
Preparazione
Innanzitutto sbollentate le mandorle immergendole in una pentola d’acqua fredda e fatele bollire per 5/6 minuti. Togliete la buccia e sciacquate le mandorle con dell’acqua fredda, per eliminare eventuali impurità. Asciugatele con un canovaccio o con della carta da cucina e quindi tostatele in forno ad una temperatura di 150° per 20 minuti. Una volta tostate, tritatene una parte. Versate lo zucchero in una casseruola dal fondo pesante con i 3 cucchiai d’acqua e la metà del limone spremuto; cuocete fino ad ottenere un caramello di colore biondo (attenzione! Non dev’essere troppo scuro!) . A questo punto spegnete il fornello e versate le mandorle nella vostra casseruola, amalgamando tutto molto bene. Quindi , velocemente, versate il composto di caramello e mandorle su un piano di marmo in precedenza unto dell’olio di semi, fate molta attenzione a non scottarvi la temperatura è molto elevata. A gran velocità (il caramello si indurisce in fretta) livellate la superficie con un coltello e passategli l’altra metà del limone, poi stendete sopra il tutto un foglio di carta da forno e con un mattarello appiattite fino ad ottenere lo spessore desiderato. Tagliatelo infine della forma che desiderate. Potete tranquillamente conservarlo per alcuni giorni in dei contenitori ermetici.

venerdì 3 dicembre 2010

Buccellato di Lucca con il lievito madre

Dopo un week end a Lucca ….eccovi il buccellato di Lucca eseguito con lievito madre. E’ un pan dolce tipico della città di Lucca, molto semplice e saporito fatto con della morbida uvetta e dei semi di anice.

Ingredienti:
250 gr di farina manitoba
25 gr di lievito madre
30 gr di burro morbido
80 gr di zucchero semolato
1 uovo
½ bicchiere di latte tiepido
30 gr di uva sultanina
1 cucchiaio di semi di anice
1 albume
sciroppo di zucchero
1 pizzico del sale
Preparazione
Sciogliete il lievito madre con il latte tiepido, mescolate la farina con lo zucchero. Fatene una fontana e mettete al centro il burro, l’uovo e il lievito madre sciolto nel latte ed un pizzico di sale. Impastate ottenendo una pasta morbida a cui aggiungerete gradualmente l’uvetta sultanina e i semi di anice pestati in un mortaio. Mettete l’impasto ottenuto a lievitare in una ciotola coperta in un luogo tiepido per due ore, fino al raddoppio. Dopo la lievitazione formate un filoncino , effettuando un leggero taglio, sulla parte superiore dell’impasto. Lasciate lievitare per altre due ore minimo, poi spennellate prima con dell’albume e poi con dello sciroppo di zucchero, che garantirà al dolce il tipico colore marrone lucido. Infornate a 180° per almeno 40 minuti.